Report Padelle 2018: che padelle usiamo in casa?

18 Aprile 2018

1° Report annuale sulla qualità delle padelle in casa

Sottotitolo : Curiosando tra le vecchie padelle!

Ciao e ben trovata, quello che stai per leggere è una cosa diversa dal solito: si tratta di dati!

Ebbene si!

Dati che sono nati da una scrupolosa analisi dei pezzi raccolti, e dalla curiosità di di rispondere a domande tipo : da dove provengono le padelle? Come sono?

Ho deciso ,così, di fare tesoro dell’ultima iniziativa del negozio mi riferisco alla rottamazione delle padelle e analizzando tutte le ‘Rottamazioni’  provare a tirare fuori dati significativi e qualche riflessione.

L’obbiettivo è :non farti usare più certe padelle!

Quello che vorrei trasmetterti è la precisa volontà di eliminare dalle case tutte quelle padelle pericolose, cancerogene e malfunzionanti in alluminio antiaderente e credimi ce ne sono troppe!

Complice i cambiamenti nella distribuzione, con tutti che vendono tutto per cui le possibilità di acquistare si sono moltiplicate a danno della qualità.

Perché, trovare la padella al supermercato ti aiuta sicuramente a risparmiare tanto tempo, ma non porta  risultati apprezzabili nella tua cucina e soprattutto fà danni alla tua salute.

Guarda questa foto!!!

Oggi abbiamo anche i dati che confermano quello che ti scrivo,i prodotti che si usano in casa oggi sono molto pericolosi!

Alcuni dei prodotti rottamati, poi erano anche stati acquistati, in negozi ma in totale assenza di qualsiasi tipo di supporto professionale, altrimenti non si spiegherebbe perchè  il 25% delle padelle era dotato di fondo ad induzione ed erano state usate solo ed esclusivamente sul gas.

Così daii pezzi raccolti abbiamo provato a tirare fuori dei dati significativi che ci consentissero di fare una fotografia della situazione.

Ora mi chiederai : Vincenzo ma a che ti servono questi dati? Che ci fai? Ma soprattutto a noi che importano?

Un attimo, che rispondo per ordine.

Alla prima domanda ti dico che questi dati mi serviranno per fare una sorta di ‘fotografia’ della situazione. Quindi a determinare una sorta di ‘ qualitometro’ (lasciami coniare questo termine), con il quale stabilire il livello della qualità dei prodotti presenti in casa,oggi.

Naturalmente  vuole essere  un indice statistico, basato sui campioni che abbiamo raccolto nelle nostre campagne, ed è  sicuramente significativo (sono andato a studiare più di 200 pezzi ) e basato proprio su questi pezzi.

Con questi dati cercheremo di rispondere a domande del tipo:

che spessore hanno in media le padelle presenti in casa?

Che tipo di antiaderente?

E così via.

Inoltre una volta elaborati i dati in modo che siano leggibili, li useremo come base di partenza, per poi verificare tutti i progressi che riusciremo ad ottenere nel tempo attraverso sia la nostra attività di sensibilizzazione verso i temi della salubrità  e della qualità degli strumenti di cottura , sia attraverso le concrete iniziative di vendita come la rottamazione!

In pratica avremo uno strumento per misurare come cambia nel tempo la qualità degli strumenti che usiamo in casa!

Per te,questi dati, possono essere importanti per capire come si sta evolvendo il mercato e sapere sempre su quali prodotti orientare il tuo sguardo per preservare la tua salute , quella della tua famiglia e tutti quelli a cui tieni.

Ora per chiarezza ti indicherò il metodo che ho usato e le modalità con cui ho raccolto e rielaborato questi dati.

I dati sono stati elaborati su un campione significativo di 200 padelle in alluminio antiaderente , raccolte da dicembre 2017 ad oggi Marzo 2018 ( devi sapere che anche in assenza di iniziative commerciali i nostri clienti che sanno che raccogliamo l’alluminio, lo conferiscono a noi. Ecco perché la raccolta è iniziata a Dicembre! Una bella soddisfazione.) .

Questi pezzi sono stati distinti sulla base dei criteri più significativi per riconoscere una buona padella (che poi sono quelli presenti in questa guida) :

  • Spessore
  • Rivestimento ( tipologia e modalità di applicazione)
  • Struttura
  • Origine (paese di produzione)

Quindi ora ti mostrerò e spiegherò il senso di questi dati, se sei curiosa scopriremo insieme lo stato di salute delle stoviglie che sono in casa e nel tempo mi auguro di riuscire nell’intento di diffondere sempre di più una cultura incentrata non solo sulla qualità dei cibi, ma anche sulla qualità degli strumenti per cucinarli, perché vorrei sapere che senso ha acquistare dei prodotti biologici, e poi cucinarli in una padella pericolosa, o peggio tossica?

Il campione esaminato è stato limitato, in questo primo report alle sole padelle e wok , che risultano essere i prodotti più rottamati (80%) e soprattutto quelli più utilizzati, per cui ridurre lo studio a questi soli prodotti, rappresenta una semplificazione, che non riduce per nulla il valore di questi dati, ma ci aiuta ad aumentare l’omogeneità del campione.

TIPOLOGIA DEL CAMPIONE ESAMINATO : 

PADELLE E WOK  IN ALLUMINIO ANTIADERENTE CON DIAMETRI TRA I 14 E I 32 CM  QUANTITA COMPLESSIVA 200 PEZZI

 

Ecco i dati più significativi:

Spessore

Come ho avuto modo di dirti (se vuoi puoi leggere qui) una padella di ottima qualità ha uno spessore (alla base di 0,8-1 cm) ma una padella comincia ad essere accettabile a partire da 0,4 cm di spessore per cui il primo dato che evidenzieremo è lo spessore dei campioni raccolti e precisamente :

  • PADELLE CON SPESSORE COMPRESO TRA 0- 0,3 CM  ( BASSO SPESSORE) 81.25%
  • PADELLE CON SPESSORE COMPRESO TRA 0,4 -0,7  (MEDIO SPESSORE)CM  18.75%
  • PADELLE CON SPESSORE  OLTRE 0,8 CM (ALTO SPESSORE) 0 %

Quindi in maniera sintetica possiamo dire che le padelle che si usano normalmente sono piuttosto leggere e questo non è sicuramente un dato positivo sia perché evidenzia una qualità non ottimale della padella in cottura, sia per quel che riguarda la capacità della padella di durare meglio nel tempo (lo spessore maggiore preserva anche l’antiaderente) .

Rivestimento

I rivestimenti sono distinguibili in più tipologie (Ceramico, con arricchimento minerale, Classico , Classico 3-6 Strati ,Arricchito con cristalli di diamante questi sono quelli principali , sono volutamente escluse per questioni oggettive altre varianti meno significative) la tipologia dei rivestimenti, non è di per se rilevante , quello che importa è se l’antiaderente è stato applicato a spruzzo attraverso la sovrapposizione di più strati di prodotto. Oppure a rullaggio . Queste ultime padelle sono in genere le meno costose e anche quelle di minore qualità.

  • PADELLE CON RIVESTIMENTO CERAMICO 6.25%
  • PADELLE CON RIVESTIMENTO CON ARICCHIMENTO MINERALE (EFFETTO PIETRA)  20.83%
  • PADELLE CON ANTIADERENTE CLASSICO 70.83%
  • PADELLE CON ANTIADERENTE CLASSICO A 3 fino a 6 STRATI 2.09%
  • PADELLE CON ANTIADERENTE DIAMANTATO 0%

Questo dato evidentemente ci dice che gli antiaderenti più ‘rottamati’ sono quelli classici, in realtà va incrociato con il grafico sotto perché  , si tratta si di antiaderenti classici ma tutti applicati a rullaggio (a mo di vernice sulla padella) quindi antiaderenti decisamente scadenti, il fatto che siano classici è solo una casualità.

  • PADELLE CON ANTIADERENTE APPLICATO A SPRUZZO 37.5%
  • PADELLE CON ANTIADERENTE APPLICATO A RULLAGGIO  62.5%

Questo è il dato più sighificativo e più ‘dolente’. Perchè il grafico sopra stà a significare che gli antiaderenti che si acquistano sono in media di scarsa qualità. Realmente (poi ti mostrerò delle foto) pericolosi !

Struttura

Nelle padelle migliori la struttura ha uno spessore importante e nei posti giusti!

Cioè maggiore alla base e minore ai lati (STRUTTURA VARIABILE), cosa che comporta una distribuzione corretta del calore, la planarità del fondo e cotture migliori .

Tutte le altre hanno uguale spessore ovunque, di solito sono sottili e tendono a deformarsi (STRUTTURA FISSA)  Quindi  sotto questo aspetto, le padelle esaminate sono distinte in:

  • PADELLE A STRUTTURA VARIABILE  35.42%
  • PADELLE A STRUTTURA FISSA 64.58%

Origine

Sulla base di questa caratteristica, andrò ad indicare se le padelle esaminate sono , Italiane, europee oppure di provenienza Extraeuropea (principalmente cinese) quindi in questo caso abbiamo

  • PADELLE DI ORIGINE ITALIANA    47.08%
  • PADELLE DI ORIGINE EUROPEA   4.17%
  • PADELLE DI ORIGINE  EXTRAEUROPEA   48.75%

Conclusioni

Da questi dati che stiamo esaminando ,viene fuori che allo stato attuale per l’anno 2017 il livello di qualità dei prodotti di cottura è decisamente scadente.

In particolare ci sono 2 aspetti preoccupanti , la qualità degli antiaderenti e la provenienza dei prodotti.

Gli antiaderenti sono principalmente ‘rullati’ , per cui in poco tempo si sfaldano rilasciando componenti nei cibi.

Questo è un fenomeno trasversale, perchè queste padelle sono vendute indistinatamente in supermercati, grende distribuzione, negozi! Sono antiaderenti pessimi, da non acquistare. Spesso come si evidenzia dal grafico sono realizzati in paesi extra U.E. quindi abbiamo un pessimo antiaderente , su una pessima padella.

Come avrai notato nel grafico la maggioranza delle padelle rottamate non sono prodotte in Italia, ne in Europa la loro provenienza è generalmente la Cina , ma non solo. Quali cose sono saltate subito all’occhio in questo caso, la prima è che nonostante in Italia abbiamo grandissime capacità produttive in tema di padelle (per semplificare) corriamo sempre alla ricerca dell’affare all’estero. Quindi chi distribuisce (anche grandissimi marchi) spesso cerca prodotti su cui fare margini,  tralasciando aspetti importanti.

Un dato invece inaspettato è che pure le padelle italiane rottamate erano tutte troppo leggere e spesso fatte a rullaggio. In pratica, esportiamo i nostri migliori prodotti e consumiamo i peggiori. Non male come stranezza!

Quello che posso dire è che la strada verso un cambiamento, io direi un ritorno a prodotti di qualità e valore è lunga e piena di problemi.

Negli ultimi anni abbiamo modificato sempre di più il nostro modo di acquistare, in molti casi è un bene per certi altri no!

Se per questioni di tempo o di praticità, continuiamo ad acquistare prodotti dove capita oppure nel negozio che vende di tutto di più e che non ha competenze specifiche si finisce per comprare prodotti che sono sbagliati , spesso pericolosi!

Le immagini e i dati che sono stati raccolti la dicono lunga.

Devo però evidenziare anche che le sorprese positive non sono mancate , in particolare per il grande piacere con il quale avete conferito l’alluminio , finalmente sicuri che verrà riciclato!Dimostrando grande sensibilità per la salvaguardia dell’ambiente!

Inoltre , devo rilevare grande sensibilità e desiderio di cambiare (non è certo una virtù di noi italiani) cosa che mi ha veramente felicemente sorpreso!

Questo è il 1° report che si basa su dati reali e che è studiato sul campo, non in modo virtuale, ma con prodotti fisici realmente raccolti.

Sono orgoglioso che siamo noi di Stil Casa a presentartelo e sono grato a voi che lo avete reso possibile partecipando con grande entusiasmo alle nostre iniziative.

Si tratta di un documento mai presentato prima,frutto di anni di lavoro sul campo e indirizzato ad ottenere quei cambiamenti positivi e benefici che voglio per te!

Ricorda ‘ Noi di Stil Casa non vendiamo niente che non useremmo per i nostri figli’

Buona Cucina

Vincenzo

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