“Essere o non essere, questo è il problema”… ops credo di aver sbagliato il dilemma, ma quello dei bicchieri in lavastoviglie pur se ben diverso rimane un dilemma “li lavo o non li lavo in lavastoviglie i miei bicchieri?”. A questa, domanda che in più di una occasione mi è stata posta provo a rispondere oggi facendotene una a mia volta: “ti è mai capitato di vedere un bicchiere come questo?”
Provo a indovinare? Secondo me spesso e volentieri, la colpa è della lavastoviglie, quindi da ora in poi solo lavaggi a mano! Pensa che spasso! Scherzi a parte. La lavastoviglie oggi entra in casa prima della cucina, sicuramente prima del marito (non me ne vogliano i signori uomini, ma tra lei e lui… scherzo naturalmente) ma è che oggi non si può prescindere dall’averla.
Ma torniamo a noi, i lavaggi in lavastoviglie sono quotidiani, quindi frequenti e la pulizia delle stoviglie (bicchieri, calici da degustazione, piatti etc) avviene con l’uso di prodotti abbastanza aggressivi, in quanto oltre al detersivo abbiamo, il sale e in molti casi il brillantante.
Cosa accade? In un certo tempo (più o meno lungo a seconda della qualità dei bicchieri) i lavaggi finiscono per rovinare irrimediabilmente la superficie dei bicchieri, naturalmente solo di alcuni tipi di bicchieri fortunatamente non tutti.
Quindi la soluzione scientifica più ovvia è: “non li lavo più in lavastoviglie!” Ma assolutamente no!
La risposta più corretta è scelgo bicchieri che possano essere lavati in lavastoviglie. Qui entra in gioco il TRITAN™. Questo rivoluzionario vetro realizzato dal nostro partner tedesco Schott Zwiesell. Ormai sono più di 5 anni che tutto il vetro (calici da degustazione, bicchieri da vino, bicchieri da grappa, bicchieri da cognac e così via) presente nel nostro store sono realizzati con questo vetro.
Ecco le sue caratteristiche uniche:
- vetro dalla trasparenza del diamante;
- flessibile;
- resistente agli urti;
- lavabile in lavastoviglie senza che i sali della stessa ne compromettano la lucentezza.
Quindi niente lavaggio a mano? Assolutamente no, niente lavaggio a mano, tutto in lavastoviglie.
Fin qui ci siamo ma come la mettiamo con i calici da degustazione o comunque con i bicchieri a gambo alto, mi chiederai? Se capiti da noi vedrai (nella foto non si sente il rumore, né si percepisce il gesto) che una delle prime cose che faccio nel mostrare questi calici è di urtarli molto forte gli uni con gli altri e non pensare che lo faccio perché “è asciut pazz o’ padrone” ma semplicemente per dare un pratico e tangibile esempio che le caratteristiche di questi calici di cui parlo già da diversi anni sono concrete e tangibili (e poi non ti nascondo che quell’attimo di tensione di chi mi è vicino è troppo divertente e si scioglie sempre in una bella risata).
Inoltre, cosa ancora più importante, anche i calici degustazione sono lavabili in lavastoviglie. Per cui se una sera hai voglia di dare un tocco speciale alla tua tavola mettere un bicchiere di vino per scaldare l’atmosfera non porti più problemi, ma rendi speciale queste occasioni con un calice bello ma soprattutto pratico.
Alla prossima!
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