Mini Guida alla scelta della padella giusta per te.
La domanda ‘’come scegliere la padella antiaderente’’ merita approfondimento soprattutto perché, come sempre più spesso accade, sei bombardato/a da tanta disinformazione. Con questa mini guida non voglio esaurire tutto l’argomento ma fornirti le indicazioni di base e le cose che devi necessariamente sapere quando compri una padella antiaderente. Mi raccomando sono pochi punti ma essenziali: andiamo!
Ecco le caratteristiche a cui prestare attenzione:
- Spessore
- Rivestimento
- Struttura
- Origine
Cercherò di essere molto pratico e di evitare il “tecnichese”.
Allora abbiamo:
- Maggiore spessore = padella migliore
Lo spessore di una padella come quella nella foto (è un nostro strumento di test) è 1 cm al fondo. È importantissimo nell’alluminio, anche non raggiungendo questi livelli che sono il top, rimanere a uno spessore di almeno 4mm. Ma vediamo insieme per quali motivi lo spessore è importante in una padella di alluminio antiaderente:
- perché essendo l’alluminio (il 90% delle padelle antiaderenti è in alluminio) un ottimo conduttore di calore, lo spessore aiuta a stabilizzare le cotture;
- uno spessore maggiore porta a evitare i cosiddetti hot point, cioè punti dove il calore risulta eccessivo e rovina l’antiaderente;
- inoltre nel complesso lo spessore preserva l’antiaderente in generale, conferendogli maggiore durata.
- Rivestimento a più strati
Una buona padella in alluminio antiaderente è rivestita con il sistema della spruzzatura di diversi strati. Le migliori alla base hanno l’ossido di titanio, che è la sostanza che determina la resa più alta dell’antiaderente, conferendo allo stesso una resistenza eccellente. L’ossido di titanio crea il grip, cioè rende possibile la presa ottimale dell’antiaderente. Le migliori padelle hanno fino a 5 strati successivi che determinano una maggiore resistenza.
Ora vi svelo un segreto delle padelle con gli antiaderenti migliori, il rivestimento di queste padelle fatto con antiaderente ed è caratterizzato da inerzia chimica (non voglio parlare difficile ma non trovo termini alternativi) quindi acquisti una padella di qualità a parte la grande resistenza e le garanzie sull’assenza di PFOA, nikel e metalli pesanti (e il rispetto delle direttive CEE e in controlli EFSA) sappiate anche che l’accidentale ingestione di una piccola parte di materiale, non produce alcun effetto per l’organismo perché le molecole essendo inerti vengono semplicemente espulse.
Struttura a vari spessori
Questo è un altro importante elemento, la padella deve avere l’alluminio nel punto giusto. Cioè una maggiore concentrazione nella parte del fondo ed una minore sulle pareti. Se guardi la foto della nostra padella “ideale” ti rendi subito conto di quello che ho scritto.
Anche questo è importante perché il fondo alto contribuisce alla stabilità delle cotture e a evitare surriscaldamenti, e la struttura a più strati rende omogenea la cottura su tutta la pentola, anche quindi nelle parti non direttamente a contatto con il calore.
Origine certa
Ebbene sì! Anche quando ti sembra sufficiente che la padella sia fatta dalla famosa azienda “pincopallino” e lui ha un bel nome (anche se ha sempre fatto altro tipo produceva porcellane, plastica e ora fa le padelle) è importante guardare l’origine. In ogni paese del mondo si producono ottime padelle ma il rigore e i controlli presenti in Italia o in Europa sono rari. Per cui, dato che c’è n’è in abbondanza preferiamo padelle con queste origini dove enti come l’EFSA (Europen Food Safety Administration) e tante altre fanno un ottimo lavoro di controllo.
Allora in sintesi la nostra padella (tutte le padelle che vendiamo hanno queste caratteristiche) deve avere:
- giusto spessore
- giusto Rivestimento
- giusta struttura
- origine Certa
Se la padella che acquisti ha queste caratteristiche, usata in modo corretto, ti porta due enormi vantaggi:
- è salutare
- è più duratura
Salutare perché oltre a consentirti le cotture più “dietetiche” cioè senza aggiunta di grassi o condimenti, è anche e soprattutto esente da qualsiasi contaminante. Non usare padelle come quella in foto qui sotto mi raccomando:
E non per i graffi ma perché il sistema con cui è applicato questo antiaderente lo fa venir via come un foglio, cosa che non accade mai in un antiaderente multistrato, che si può graffiare ma non vanno via pezzi di antiaderente. Ma forse non ti dico cose nuove!
Duratura perché è già costruita in modo da sopportare gli stress quotidiani (fossi come una padella) in cucina, per cui ti faccio fare una piccola riflessione di economia domestica, nel ciclo vita di una padella di qualità, normalmente si acquistano 3-4 padelle, con caratteristiche più scadenti. Per cui alla fine oltre che per la salute mi sembra anche un ottimo investimento per la tasca, che ne dici!
Se hai dubbi o domande oppure scoprire quale è la padella giusta per te scrivici oppure iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato e informato.
A presto!
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